1933 vg - Forlì - Palazzo delle Regie Poste e Telegrafi


1933 vg - Forlì - Palazzo delle Regie Poste e Telegrafi

Descrizione

Dopo l'unificazione del Regno d'Italia le Poste furono ospitate da Palazzo Pettini, sito in piazza del Duomo in alcuni locali di proprietà demaniale attigui a quelli occupati dagli uffici del Regio Genio Civile e, in seguito, presso alcuni ambienti ricavati al piano terra e al mezzanino del Palazzo dell’Intendenza di Finanza, ubicato in Piazza Maggiore (attuale Piazza Aurelio Saffi) all’angolo con Via Jacopo Allegretti (1885-1909); il primo Ufficio Telegrafico fu realizzato nel 1857 all’interno della torre civica e in seguito trovò collocazione provvisoria presso il Palazzo della Provincia, sito in via delle Torri e presso il Palazzo Rolli, ubicato in piazza Maggiore, per poi unificarsi al servizio postale nel 1889 presso la sede ricavata nel Palazzo dell’Intendenza di Finanza. Nel 1909 i servizi postali e telegrafici si trasferirono in piazza XX Settembre. Successivamente, alla fine degli anni venti, constatata l’assoluta insufficienza dell’esistente edificio, il Ministero delle Comunicazioni predispose un progetto per l’ampliamento dei locali che risultò tuttavia inadeguato rispetto alle effettive esigenze rappresentate, in considerazione anche della prevista costituzione degli uffici della Direzione Provinciale delle Regie Poste. Si convenne pertanto di studiare la possibilità di ubicare altrove gli uffici, pur mantenendoli in zona centrale, realizzando un nuovo fabbricato. Si decise, probabilmente su indicazione dello stesso Capo del Governo, di erigere il palazzo sul lato nord della Piazza Saffi, in corrispondenza della cosiddetta “Isola Castellini”, previa la demolizione degli edifici esistenti. Il bozzetto del nuovo Palazzo delle Poste e dei Telegrafi di Forlì, venne presentato dall’architetto Bazzani Nella primavera del 1931 fu disposto lo sgombero di tutti gli ambienti espropriati di proprietà Pantoli, Rolli, Landini, Danesi e Monti. Nel Settembre del 1931 fu definita l’esatta ubicazione del nuovo palazzo, prevedendone l’ulteriore arretramento rispetto alla linea dei fabbricati demoliti, in modo tale da allargare la prospettiva della piazza, ottenere un più ampio sbocco stradale lungo il Largo De Calboli ed una maggiore ampiezza visionale sulle facciate monumentali della chiesa romanica di San Mercuriale e del retrostante Palazzo Paolucci - De Calboli. I lavori di costruzione del nuovo edificio postale, assegnati all’Impresa Ettore Benini di Forlì, ebbero inizio nel Novembre del 1931 ed ultimati, in gran parte, nell’Ottobre del 1932.

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